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Italia sconfitta dai Campioni d’Europa in carica nei quarti: addio a semifinali e Paralimpiadi di Tokyo2020.
Non riesce l’impresa all’Italia del basket in carrozzina: nei quarti di Euro2019, contro i campioni d’Europa in carica della Turchia, gli azzurri escono sconfitti 58 a 63 e dicono addio al sogno di qualificarsi per Tokyo 2020, edizione riservata solo a quattro squadre provenienti dal continente europeo. Ai ragazzi di coach Di Giusto non riesce di ribaltare i pronostici della vigilia, dopo una fase a gironi complessivamente ben giocata, e chiusa al terzo posto, con la bella vittoria contro i favoriti padroni di casa della Polonia ad impreziosire il cammino. Ma la Turchia si è dimostrata troppo esperta e smaliziata per il giovane gruppo azzurro, che forse ha pagato un po’ la pressione di giocarsi – per la quasi totalità del gruppo era una prima volta – la conquista del pass paralimpico.
Nel 63 a 58 finale, decisivo risulta il giovane Efeturk, vero mattatore con 18 punti e il 50% dal campo. Per gli azzurri non basta un ottimo Marco Stupenengo in fase realizzativa (20 punti alla sirena finale).
La Turchia raggiunge in semifinale Gran Bretagna, Germania e Spagna. Per gli azzurri da domani l’impegno è quello delle partite per il piazzamento dal quinto all’ottavo posto, purtroppo inutile ai fini della qualificazione per Tokyo.
Gli azzurri chiudono terzi il girone dopo la vittoria sulla Svizzera 53 a 44; venerdì sarà sfida alla Turchia per semifinale e Tokyo 2020.
L’Italia del basket in carrozzina chiude al terzo posto il girone A dei Campionati Europei di basket in carrozzina di Wałbrzych e accede ai quarti di finale, dopo la vittoria contro la Svizzera 53 a 44. Venerdì (orario ancora da stabilire) sarà sfida ai Campioni d’Europa in carica della Turchia, che hanno chiuso il girone B al secondo posto, battuti nell’ultimo match dalla Spagna. In palio l’accesso alle semifinali dell’Europeo e il ticket paralimpico per Tokyo 2020, riservato proprio alle prime quattro del torneo continentale.
Contro la Svizzera probabilmente non si è vista la migliore Italia di questo Euro 2019, ma dopo la sconfitta di ieri contro la Germania, per gli azzurri la vittoria era diventata un imperativo, per evitare di compromettere quanto di buono fatto fin qui. La partenza italiana è confortante, con un quintetto che vede in campo contemporaneamente i due lunghi Filippo Carossino e Sabri Bedzeti, insieme a Marco Stupenengo, Domenico Miceli e Ahmed Raourahi. Dopo il 10 a 4 iniziale, che fa pensare subito ad un match in discesa per l’Italia, l’intensità però gradualmente si abbassa e gli azzurri finiscono per perdere ritmo in attacco: la Svizzera non è mai realmente minacciosa, nonostante discreti meccanismi offensivi frustrati però da scarse percentuali al tiro, ma il divario tra le due squadre non si allarga mai oltre la dozzina di punti. Anche la ripresa prosegue sulla stessa falsariga: spiccano alcuni lampi del solito efficace Ahmed Raourahi, che va in doppia cifra con 10 punti. Per il resto gli azzurri controllanoil match, difendendo il vantaggio fino alla sirena finale.
“Di oggi salvo solo il risultato”, dice Fabio Raimondi al termine; “Non siamo scesi in campo con la giusta cattiveria e in questo modo rischiamo di buttare via tutto quello che abbiamo costruito in questi mesi. Ora cerchiamo di ricaricare le pile in questo giorno di riposo per arrivare carichi alla partita di venerdì, che di fatto deciderà un quadriennio di lavoro”. Meno severo il giudizio di coach Di Giusto: “Purtroppo pecchiamo ancora di continuità, sia all’interno della stessa partita che del torneo. Alterniamo prestazioni ottime, come contro la Polonia, a passaggi a vuoto, come in parte accaduto oggi”. Di Giusto poi introduce la sfida dei quarti di finale, contro la Turchia: “Conosciamo molto bene il loro modo di giocare: dipendono molto dal loro leader offensivo Gurbulak, per il resto hanno cambiato un po’ rispetto al passato, rinunciando ad esempio a Ferit, il punti 3.0, o a Can, il punti 2.0. Questo limita un po’ le loro rotazioni e potremmo approfittarne. Non dobbiamo comunque dimenticare che stiamo parlando dei campioni d’Europa in carica, quindi sarà tutt’altro che semplice”.
Per gli azzurri domani giornata di riposo. Ancora non è stato comunicato l’orario del match contro la Turchia, in programma venerdì 6 settembre.
Azzurri sconfitti 81 a 72 dai tedeschi. Domani ultimo match del girone contro la Svizzera (16.45).
La quarta giornata dei Campionati Europei di basket in carrozzina vede l’Italia sconfitta dalla Germania e dire addio all’obiettivo di chiudere il girone A al secondo posto alle spalle della Gran Bretagna. Al termine di un match duro, condotto per tutti e 40 i minuti dai tedeschi, gli azzurri incassano così la seconda sconfitta di questa spedizione in Polonia, rinviando quindi il verdetto sull’esito del raggruppamento e sull’eventuale avversaria dei quarti di finale a dopo il match contro la Svizzera, previsto per le 16.45 di domani.
LA PARTITA – Dopo un avvio confortante, con l’Italia in grado di rispondere colpo su colpo per i primi 10 minuti alle alte percentuali offensive dei tedeschi, a partire dal secondo quarto la partita prende una piega ben precisa e purtroppo sfavorevole: i tedeschi puniscono regolarmente la difesa italiana, incapace di trovare le giuste contromisure per limitare i tiratori avversari: Halouski (13/19 dal campo), Passiwan (20 punti alla sirena) e Bohme (27 punti) sono delle macchine, ma è tutta la Germania a tirare con percentuali impressionanti (72% dal campo dopo il primo quarto, ancora il 66% da due dopo 20’). L’Italia fatica a rimanere a contatto, lo svantaggio si allarga oltre la doppia cifra e tale di fatto rimarrà per tutta la seconda metà di match, nonostante i tentativi di coach Di Giusto di rimescolare diversi quintetti. In due distinti momenti della partita gli azzurri provano a ritornare a contatto: a circa 3 minuti dalla fine del terzo quarto dopo una tripla di Fabio Raimondi e poi nelle battute finali, quando il divario si accorcia anche fino a 6 punti: in entrambe le circostanze però i tedeschi non si scompongono e non danno ulteriori margini per la rimonta. Il match si chiude così sull’81 a 72, nonostante il ventello di Giulio Maria Papi e i 16 punti di Sabri Bedzeti.
“Sapevamo di affrontare una squadra fortissima”, dice al termine proprio Papi; “Avevamo preparato un piano difensivo per limitarli in attacco ma evidentemente sono stati più bravi di noi. Il nostro Europeo comunque non è finito: ora dobbiamo affrontare il match contro la Svizzera senza timori per mettere al sicuro la qualificazione ai quarti”.
“Al di là della loro straordinaria efficacia offensiva, mi è dispiaciuto vedere la squadra abbattersi una volta andata in svantaggio”, commenta Carlo Di Giusto; “I loro tiratori sono stati infallibili per tutta la partita, ma ai ragazzi ho detto che anche in giornate come queste non dobbiamo mai chinare la testa. Ora pensiamo alla Svizzera, sperando che nell’altro girone Spagna e Turchia giochino con il massimo dell’impegno la loro ultima partita”.
IL GIRONE – Per l’Italia la sconfitta con la Germania significa a questo punto rinunciare alle ambizioni di chiudere il girone A al secondo posto. I tedeschi insieme ai britannici sono infatti imbattuti dopo 4 partite e domani si giocheranno il primato nello scontro diretto. La Polonia, sconfitta oggi dalla Gran Bretagna, affronterà invece l’abbordabile Austria, sconfitta oggi dalla Svizzera.
Nella terza giornata dei Campionati Europei di basket in carrozzina, l’Italia conquista una preziosissima vittoria contro la Polonia padrona di casa: dopo un match tiratissimo e deciso solo all’ultimo possesso, gli azzurri passano 70 a 68, salendo a quota 4 punti in classifica e soprattutto mettendosi alle spalle una delle possibili avversarie in ottica piazzamento finale nel girone. Una vittoria quindi che assume valore doppio, contro una Polonia chiamata a rialzarsi dopo la sconfitta di ieri con la Germania e contro cui l’Italia aveva già sofferto e perso due anni fa, agli Europei di Tenerife.
LA PARTITA – Per la terza partita consecutiva gli azzurri partono male: il quintetto con i tre lunghi (Geninazzi, Papi e Carossino) non dà le risposte sperate e la Polonia scappa subito via nel punteggio: un vantaggio che sfonda presto la doppia cifra (21-8), grazie alle alte percentuali dei lunghi polacchi e alle difficoltà azzurre e che fa temere il peggio. Ben presto però l’inerzia cambia: l’ingresso in campo di Fabio Raimondi e di Sabri Bedzeti imprime una scossa al quintetto italiano, che trova il bandolo della matassa per attaccare la difesa polacca, alzando al contempo l’intensità difensiva. L’Italia rosicchia lo svantaggio nel corso del secondo quarto, Fabio Raimondi entra rapidamente in partita, Jacopo Geninazzi dà ordine in attacco e difende forte e al 20’ gli azzurri sono sotto solo di un possesso (32-35). La ripresa è di fatto una lunghissima volata: Marco Stupenengo e Ahmed Raourahi trovano ritmo in attacco, l’Italia passa per la prima volta in vantaggio ad inizio terzo quarto e poi resiste alla reazione polacca. Si arriva agli ultimi due minuti sul 67 pari: Piotr Łuszyński commette ingenuamente un fallo tecnico per uno screzio con Sabri Bedzeti, bravo ad innervosire il più esperto avversario; il libero è realizzato da Stupenengo, che poi bissa con un piazzato che vale il +3 a 1’09” dalla fine. Dall’altra parte Balcerowski non è altrettanto freddo e il suo 1 su 2 dalla lunetta fissa il punteggio sul 70 a 68. La difesa azzurra e l’errore sulla sirena dello stesso Balcerowski fanno il resto.
“Una vittoria importante, per il girone ma soprattutto per come è arrivata”, dice Carlo Di Giusto al termine; “L’inizio non è stato buono, ma anche grazie ai suggerimenti di Roberto Ceriscioli e di Fabio Castellucci che sono in panchina con me, abbiamo cambiato quintetto e siamo riusciti a rientrare in partita. Siamo stati ordinati in attacco, le percentuali si sono alzate e la difesa ha mantenuto una intensità alta per tutti e 40 i minuti. Ma la vittoria è arrivata soprattutto perché abbiamo creduto in noi stessi, anche nel momento più duro della partita. Oggi abbiamo visto che in questo gruppo ognuno ha un ruolo fondamentale”.
“Nonostante l’inizio ancora una volta non positivo, per fortuna abbiamo reagito e abbiamo portato a casa una vittoria davvero importante”, dice Marco Stupenengo, autore di 21 punti, migliore prestazione del suo Europeo fin qui; “Ora il girone si mette bene, ma domani con la Germania sarà ancora più difficile: loro sono una squadra fisica e veloce, ma se entreremo in campo con la giusta determinazione, sono convinto che ce la potremo fare”.
LA SITUAZIONE DEL GIRONE – La Gran Bretagna procede a punteggio pieno, dopo la vittoria di ieri contro la Svizzera 90 a 35 e il successo odierno contro l’Austria (95 - 39). Sempre ieri, successo della Germania sui padroni di casa della Polonia 79 a 71 con 29 punti di Dirk Passiwan. Domani gli azzurri alle 18.30 affronteranno proprio i tedeschi nella quarta e penultima partita della fase a gironi (ore 18.30), prima di concludere mercoledì 4 settembre (ore 16.45) con la Svizzera.
EURO2019 - PRIMA VITTORIA AZZURRA CONTRO L’AUSTRIA
Netto successo italiano 71 a 47 sugli austriaci. Domani il terzo match del girone contro i padroni di casa della Polonia (ore 16.45).
Arriva la prima vittoria nei Campionati Europei di basket in carrozzina per l’Italia: dopo la sconfitta all’esordio contro i campioni iridati della Gran Bretagna, gli azzurri si riscattano nella seconda giornata del Girone A, battendo nettamente l’Austria dell’ex coach azzurro Malik Abes 71 a 47 nel match giocato nel pomeriggio di domenica 1 settembre a Wałbrzych, in Polonia.
LA PARTITA – Inizio lento di entrambe le squadre, ritmi compassati e mani fredde in attacco. Gli azzurri prendono subito la leadership nel punteggio con un 6 a 2 iniziale, vantaggio che però non riesce mai a dilatarsi nel corso dei primi dieci minuti, chiusi avanti appena 9 a 6. Bene sotto canestro Giulio Maria Papi, a cui poi si aggiunge nella seconda frazione anche l’altro lungo Sabri Bedzeti, che alza i giri del motore e diventa immarcabile per la difesa austriaca, costretta a fermarlo solo con le cattive: il giovane italo – macedone colleziona liberi (addirittura 12 già all’intervallo lungo), guidando il primo break azzurro sul 32 a 17 con cui si arriva alla pausa lunga. Si sblocca anche Fabio Raimondi, ai primi punti del suo Europeo (saranno 13 alla sirena). L’Austria tenta di rientrare ad inizio terzo quarto, complice un vistoso calo di tensione azzurro, che permette agli avversari di riportarsi addirittura a soli 5 punti di distanza. Una serie di piazzati dalla media di Filippo Carossino (prezioso 6/6 dal campo) e il ritorno in campo di Sabri Bedzeti però ristabiliscono le distanze a fine periodo, e l’Italia controlla fino al quarantesimo.
“Era fondamentale vincere oggi dopo la sconfitta di ieri”, commenta proprio Sabri Bedzeti, MVP del match con 18 punti e ben 13 rimbalzi; “Commettiamo ancora qualche errore e abbiamo dei cali di tensione che non dovrebbero verificarsi, ma stiamo crescendo”. Anche coach Carlo Di Giusto pone l’accento sui troppi momenti in cui la luce dell’intensità si spegne: “Se ieri potevo capire un inizio titubante contro i forti britannici, nel primo quarto di oggi invece abbiamo iniziato male senza un motivo particolare: fatichiamo ad ingranare e tiriamo male nei primi minuti, cosa che cercheremo di correggere insieme al resto dello staff tecnico. Ma vincere era importante e ora sarà la volta della Polonia, squadra certamente diversa rispetto all’Austria”.
Italia – Austria è stata la prima partita della seconda giornata di questi Campionati Europei di Wałbrzych: a seguire nel corso del pomeriggio, nel girone degli azzurri, in programma il match tra Gran Bretagna e Svizzera (16.15) e tra Polonia e Germania (ore 18.30). Domani la terza giornata, che vedrà l’Italia opposta ai padroni di casa polacchi, in uno dei match chiave per gli equilibri del girone.