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In concomitanza con le fasi finali del IWBF Asia Oceania Championships in Thailandia, sono stati sorteggiati i due gironi del torneo di ripescaggio che assegna gli ultimi posti per le Paralimpiadi di Parigi. L’Italia di coach Carlo Di Giusto è stata inserita nel Girone B insieme a Germania, Colombia e Marocco. Nell’altro raggruppamento Olanda, Canada, Iran e i padroni di casa della Francia. Il torneo si svolgerà ad Antibes (Francia) dal 10 aprile.
La Nazionale si radunerà presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia dal 5 aprile per l'ultima fase di allenamenti prima della partenza per la Francia.
Partita strepitosa degli azzurri che vincono 70 a 66 dopo una battaglia di 40 minuti. Il quinto posto vale l’accesso al torneo di ripescaggio per Parigi 2024.
Il sogno paralimpico della Nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina non è finito: gli azzurri infatti nel pomeriggio di sabato 19 agosto hanno battuto la Turchia nella finale per il quinto posto agli Europei di Rotterdam, strappando l’ultimo posto utile per accedere al torneo pre-paralimpico che si disputerà in aprile e che metterà in palio l’accesso ai Giochi di Parigi. Una partita straordinaria del gruppo di Di Giusto, che ha giocato con cuore, organizzazione, freddezza, consapevolezza, forse la migliore partita di un Europeo macchiato dalla sconfitta nei quarti contro la Germania ma comunque estremamente positivo, anche alla luce della giovane età del roster scelto dallo staff tecnico.
LA PARTITA - Primo quarto di equilibrio e percentuali alte per entrambi gli attacchi: per l’Italia partenza lenta di Papi, scelto come lungo insieme a Carossino e Bedzeti, per l’ormai classico quintetto completato dai due piccoli Boganelli-Raourahi. Il romano però, proprio quanto stava per essere sostituito da Giaretti, si sblocca e dà metà primo periodo in poi si accende, segnando ben 19 punti nella prima metà di match (con 8/18 al tiro). L’Italia in attacco continua a cercare con continuità il proprio numero 4, ma sfrutta bene anche i tagli di Raourahi, che mette tre importanti canestri nel secondo periodo. La Turchia risponde però colpo su colpo, grazie alla grande vena di Efeturk, a lungo rebus irrisolto per la difesa azzurra, soprattutto a rimbalzo offensivo. I turchi provano in un paio di circostanze a scappare via nel punteggio nella prima metà di match, arrivando però ad un massimo vantaggio di 6 punti. L’Italia mette il naso avanti una volta dopo un bell’appoggio di Carossino ben servito da un Bedzeti particolarmente ispirato come passatore (5 assist al 20esimo, a fronte di un solo canestro realizzato). Alla pausa lunga l’equilibrio è pressoché totale, con la Turchia avanti di 2 (37-35), grazie soprattutto ai 16 punti di Efturk. La ripresa è di fatto un lunghissimo testa a testa tra le due squadre: nessuna delle due lascia scappare via l’altra, tra sorpassi e controsorpassi. L’Italia ci mette determinazione in difesa, a limitare i giochi che nel primo tempo coinvolgevano costantemente Bulut ed Eteturk, molto limitato nella ripresa, e organizzazione in attacco, dove Raourahi è stato spina nel fianco della difesa turca e i lunghi hanno continuato a giocare con tranquillità e freddezza. Si arriva così all’ultima porzione di match, quando l’Italia riesce a issarsi oltre il singolo possesso di vantaggio con un contropiede di Carossino. Proprio il capitano, poco dopo un 2/2 di Papi dalla lunetta, sigilla la vittoria, segnando 4 liberi consecutivi che d fatto frustrano ogni tentativo di rimonta dei turchi. E’ trionfo azzurro, molto più importante di quanto il piazzamento finale non racconti.
“Il sogno Parigi è vivo e sono orgoglioso di questi ragazzi”, commenta al termine coach Di Giusto; “Spesso abbiamo mollato nei finali in questo Europeo, oggi invece abbiamo tenuto di testa e cuore. Il simbolo è certamente Joel Boganelli, ma anche la freddezza del capitano Filippo Carossino”. E lo stesso Carossino dice: “Sono fiero di essere parte di questo gruppo. Abbiamo onorato la maglia azzurra, ci siamo rialzati dopo la delusione dei quarti e abbiamo dato tutto in campo”.
Battuta la Polonia 89 a 74, sabato alle 12.30 con la Turchia in palio l’ultimo posto per il torneo di ripescaggio per Parigi 2024.
L’Italia della pallacanestro in carrozzina impegnata a Rotterdam nei Campionati Europei si guadagna la possibilità di giocarsi il quinto posto – l’ultimo valido per accedere al torneo di ripescaggio per le Paralimpiadi d Parigi – grazie alla netta vittoria arrivata nel pomeriggio di giovedì 17 agosto contro la Polonia 89 a 74, primo crossover tra le eliminate nei quarti di finale. Sabato alle ore 12.30 quindi la finale con la Turchia, già affrontata nella fase a gironi.
Per la quinta partita su sette lo staff tecnico sceglie il quintetto con Papi-Carossino-Bedzeti come lunghi e Boganelli-Raourahi esterni e l’Italia, come spesso accaduto negli ultimi match, parte bene, trovando il canestro con continuità e senza dare l’impressione di soffrire particolarmente in difesa. Subito a bersaglio tutti e tre i lunghi azzurri, con un Carossino che tira ancora con ottime percentuali (6/8 per iniziare il match) in una prima parte di periodo che vede l’Italia salire anche sul +8, massimo vantaggio. La Polonia però chiude meglio il periodo e con un parziale da 10 a 2 a cavallo del primo intervallo torna a un solo punto di distacco, invertendo per la prima volta l’inerzia.
L’Italia però non perde la testa e riprende a macinare gioco in attacco, cavalcando l’ottima mano di Carossino e un Sabri Bedzeti indiavolato in difesa, costantemente a sporcare le linee di passaggio avversarie e a catturare rimbalzi su rimbalzi. Così il vantaggio azzurro torna corposo, toccando il +17 sul finire di un periodo macchiato solo dal terzo di Bedzeti. Al ventesimo tutto il quintetto base, mai cambiato da Di Giusto, va a bersaglio, con 4 preziosi punti segnati anche dalla coppia Raourahi-Boganelli. Nel terzo quarto sale in cattedra soprattutto Giulio Maria Papi che ne mette 13 salendo a quota 31 punti a referto, ben supportato da un ottimo Carossino: l’Italia così scappa via arrivando anche sul +23, chiudendo i giochi di fatto a 10 minuti dalla fine. Nel periodo spicca anche un canestro in rovesciata del giovane Boganelli, tra i gesti tecnici più belli dell’intero Europeo. L’ultimo quarto è di sola amministrazione per gli azzurri, che vedono i polacchi tornare a -11 ma senza impensierire mai l’esito finale del match.
L’Europeo dell’Italia si chiuderà sabato alle ore 15 con la finale per il quinto posto contro la Turchia. Chi vince strappa l’ultimo pass per il torneo di ripescaggio che assegnerà gli ultimi posti per la Paralimpiade di Parigi 2024.
Successo degli azzurri 83 a 30; domani lo scontro ad eliminazione diretta che vale l’accesso alla semifinale europea.
Si chiude con una vittoria squillante contro l’Austria 83 a 30 la fase a gironi dell’Italia della pallacanestro in carrozzina agli Europei in corso a Rotterdam: gli azzurri ottengono così la terza vittoria della manifestazione che vale il terzo posto nel raggruppamento dietro a Turchia e Gran Bretagna e il passaggio del turno ai quarti di finale, in programma domani (con orario ancora da stabilire).
Starting five azzurro differente rispetto alle ultime due uscite: Boganelli è recuperato dal problema alla spalla ma parte in panchina, in campo Carossino-Bedzeti, Tanghe come play e la coppia di piccoli Saaid-Raourahi. Ritmi alti nella fase iniziale, quando entrambe le squadre trovano continuità in attacco e buone percentuali: tra gli azzurri il più aggressivo è Carossino, che segna 9 punti in 10 minuti (nonostante il 3/8 al tiro). E’ nella seconda metà di periodo che gli azzurri scappano via, con un parziale da 10 a 2 che vale il vantaggio in doppia cifra (23-13) con cui si arriva alla prima pausa.
Nel secondo periodo l’Italia controlla senza particolari problemi ma senza accelerare ulteriormente: Carossino mette altri 6 punti con una tripla e con un bel gioco da tre, prima di lasciare il campo a Papi e Boganelli. Gli azzurri mantengono il vantaggio e incrementano sul +15 solo nell’ultimo minuto, grazie a Tanghe e al primo canestro dello stesso Papi.
Quintetto ancora diverso ad inizio ripresa, con Ghione-Spanu-Giaretti che fanno il proprio esordio e con il ritorno in campo di un Carossino che riprende da dove aveva finito, con una tripla e con un appoggio alla tabella in contropiede che vale il nuovo massimo vantaggio azzurro sul +20 (45-25). Da lì in poi l’Italia non si guarda più indietro: l’Austria segna solo 2 punti nei successivi 10 minuti, 5 fino alla fine del match, e il vantaggio esplode sopra i 40 punti. Spazio in campo anche per chi fin qui ha giocato meno, con un ottimo Ghione che raggiunge la doppia cifra, ma anche un bell’impatto dei giovani Cini e Bassoli, entrambi ancora a referto dopo i primi punti di ieri contro la Gran Bretagna. Alla fine tutti e dodici gli azzurri andranno a bersaglio, dato che ben racconta la superiorità nei confronti degli austriaci
L’Italia chiude così nel migliore dei modi il girone B e ora aspetta l’ufficialità (e l’orario) dell’incrocio nei quarti di finale di domani, che probabilmente sarà una riedizione della sfida alla Spagna dell’ultimo Campionato Europeo. “Non è certamente l’avversario più semplice per noi, a livello di accoppiamenti”, dice coach Di Giusto al termine; “Il rammarico di questo girone sono gli ultimi 5 minuti contro la Turchia, che ci avrebbero aperto uno scenario certamente diverso; ora partiamo leggermente sfavoriti, ma lo eravamo anche due anni fa a Madrid”.
K.o. che non pregiudica il cammino vers i quarti. Domani l’ultimo match del girone con l’Austria (ore 11.30).
Nella quarta partita del girone degli Europei di pallacanestro in carrozzina in corso a Rotterdam la Nazionale azzurra rimedia la seconda sconfitta del torneo contro i vice-campioni del Mondo della Gran Bretagna 70 a 56: una partita sulla carta proibitiva contro i grandi favoriti della manifestazione che l’Italia gioca però per larghi tratti a viso aperto, nonostante le ampie rotazioni viste soprattutto nella ripresa. Alla fine arriva una sconfitta che non pregiudica il cammino azzurro verso i quarti di fianle.
L’Italia schiera lo stesso quintetto della partita contro la Francia, con in campo i tre lunghi Papi, Carossino e Bedzeti, insieme ai due esterni Raourahi-Boganelli; la squadra di Di Giusto parte bene, tirando 5/7 dal campo e salendo anche sul +4 nelle prime battute di match, quando sono soprattutto il capitano Carossino e Bedzeti a trascinare l’attacco. La Gran Bretagna però in un attimo torna a contatto e opera anche il primo sorpasso con il primo canestro dal campo di Warburton. Nella prima frazione l’Italia continua a giocare sempre con ordine e buone percentuali al tiro: i primi punti di Papi e poi il classico taglio di Raourahi a centro area danno il nuovo vantaggio ai ragazzi di Di Giusto (16-14). Col passare dei minuti i britannici aumentano i giri del motore e con un bel gioco da tre punti firmato Pratt per la prima volta salgono oltre il singolo possesso di vantaggio. Nonostante i due falli di Papi (a cui si aggiungono anche i due di Raourahi), l’Italia chiude però il quarto tenendosi in partita (20-22 al 10’).
Ad inizio secondo periodo il primo momento di difficoltà degli azzurri, che subiscono un 7 a 0 per aprire il quarto. A questo si aggiungono i tre falli arrivati in rapida successione a carico sia di Raourahi che di Papi e il problema fisico alla spalla che costringe Boganelli ad uscire definitivamente dal match. Tuttavia gli azzurri non staccano la spina e replicano tornando a 5 punti di svantaggio. Il centro britannico Manning in questa fase colleziona falli subiti dai lunghi azzurri, in difficoltà nel pitturato contro al fisicità degli avversari: il bonus quindi arriva presto ed è dalla lunetta che la Gran Bretagna prova ad allungare ancora, salendo fino al +8 (26-34); l’Italia prova a replicare ma Bywater dalla panchina entra con la mano calda e con due canestri in fila (di cui uno allo scadere del tempo) dà il primo +10 ai britannici.
L’infortunio che toglie dalla partita Boganelli costringe la panchina a mettere mano al quintetto ad inizio terzo quarto, con l’esordio in questo Europeo di Ghione, seguito dopo qualche minuto da quello di Cini, che entra al posto di un Tanghe caricato di quattro falli. Ad inizio terzo periodo la Gran Bretagna scappa via in modo definitivo, sfiorando anche i 20 punti di vantaggio. L’Italia amplia le rotazioni, Bedzeti non torna più in campo, ma gli azzurri sono comunque bravi a non mollare e anzi a cercare di ricucire il gap; nella seconda metà del tempo l’intensità si abbassa e con una rocambolesca tripla allo scadere di Ghione si va all’ultimo riposo sul -14 (46-60).
Spazio nell’ultimo periodo anche per Bassoli, altro esordiente assoluto di questi Europei, capace anche di andare subito a bersaglio per il momentaneo nuovo -14 e poi di servire un ottimo taglio di Saaid che riporta l’Italia distante 12 punti. E’ il momento migliore della ripresa, con GB costretta a chiamare time-out dopo il canestro di Giaretti che vale il -10 (52-62). Lo sforzo però gli azzurri lo pagano negli ultimi 4 minuti, quando i britannici piazzano un nuovo parziale che stavolta mette definitivamente in ghiaccio la partita.
Domani ultimo match del girone, alle 11.30 contro l’Austria, oggi vittoriosa su Israele.