I lombardi al Pianella vincono 66 a 65 sul Santa Lucia in gara 2 e rimandano il verdetto tricolore alla decisiva gara 3.
Si riapre la serie di finale Scudetto nel campionato di basket in carrozzina: nella serata di sabato 21 maggio infatti la UnipolSai Briantea 84 Cantù batte il Santa Lucia Roma 66 a 65 in gara 2, rimettendo in parità la sfida dopo la sconfitta della scorsa settimana. Davanti ai circa 2.800 spettatori della Mapooro Arena, conosciuta anche come Pianella, la storica casa della Pallacanestro Cantù, i padroni di casa della Briantea tengono aperta la serie disputando una grande partita per cuore ed intensità. Per assegnare il tricolore 2015/2016 sarà quindi necessaria gara 3, in programma nel pomeriggio di sabato 28 maggio a Roma: nelle precedenti tre serie finali tra queste due squadre non si era mai verificata una situazione di parità sull’1 a 1.
LA PARTITA. Parte subito forte la UnipolSai Briantea 84 Cantù. Primo quarto praticamente perfetto da 21 punti segnati, con un 11 a 3 negli ultimi 4 minuti di periodo che scava già un primo solco di 8 punti dopo 10 minuti. Il margine di vantaggio dei padroni di casa si dilata nel secondo quarto fino al massimo vantaggio di +14 (33 a 19 a 5’14’’ dalla pausa lunga), grazie soprattutto ad uno strepitoso Gaz Choudhry, miglior marcatore dei playoff con 16 punti di media e autore di 27 punti totali, di cui ben 18 nel primo tempo (conditi da 7 rimbalzi e 8 assist). L’inerzia del match comincia però ad invertirsi sul finire di secondo quarto, quando il Santa Lucia prova a rientrare, chiudendo i primi 20 minuti sotto di 10 (38 a 28). Ma è nel terzo quarto che gli ospiti cambiano marcia: entrano infatti in partita sia Ahmed Raourahi che Sofyane Mehoiaoui, entrambi a secco nel primo tempo e autori di 16 punti complessivi nella ripresa, ma soprattutto l’argentino Adolfo Damian Berdun, decisivo in gara 1, e protagonista della rimonta in questa gara 2 grazie a 12 punti segnati tutti tra terzo e quarto quarto. Il Santa Lucia torna più volte a 4 punti di distanza, ma la rimonta non si completa mai, soprattutto per le basse percentuali al tiro che hanno segnato il match dei romani: 46% da 2, appena il 20% da tre e un pesante 7/13 ai liberi. Ciò che tiene in partita i campioni d’Italia in carica sono i rimbalzi offensivi, ben 17, di cui 8 catturati da Matteo Cavagnini (che però tira male con un 7/17 dal campo). Si arriva anche per questo agli ultimissimi minuti con il risultato in bilico: la tattica del fallo sistematico dei romani e due pesanti bombe da tre di Berdun e Stupenengo accorciano le distanze, ma alla fine il tempo è insufficiente per costruire l’ultimo tiro e la UnipolSai Briantea 84 Cantù può festeggiare il punto dell’1 a 1 nella serie.
“Rispetto a gara uno, oggi i miei hanno giocato sempre con la testa e con una grinta incredibile”, dice dopo la sirena il coach dei canturini Marco Bergna. “Questa è la vera Briantea, questo è il nostro basket e quando siamo concentrati come oggi non ci batte nessuno”. La seri Più amaro il commento del tecnico romano Carlo Di Giusto: “E' stata una bella partita in assoluto. Noi abbiamo passato due quarti ad inseguire e questo è stato un handicap, ma alla fine se la gestivamo meglio chissà… Comunque abbiamo dimostrato di non essere mai morti e questo è un buon segnale per gara tre”.
La serie finale, come detto, tornerà ora a Roma, per la decisiva gara 3: appuntamento sabato 28 maggio alle 17 presso la palestra della Fondazione Santa Lucia. Gara 2 sarà infine trasmessa in differita su Rai Sport 1 alle ore 22.45.
Foto di Fabrizio Diral, Ufficio Stampa Briantea 84