Dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid, la Federazione al lavoro per definire i campionati della prossima annata sportiva.
Comincia a prendere forma la prossima stagione di pallacanestro in carrozzina: dopo l’epilogo forzato dell’annata 2019/2020, interrotta senza assegnazione di titoli lo scorso 13 marzo a causa dell’emergenza sanitaria che ha investito il Paese, la Federazione ha ufficializzato le partecipanti ai prossimi Campionati di Serie A e di Serie B.
Otto le iscritte alla massima serie 2020/2021, con una sola novità rispetto a dodici mesi fa: la presenza del Bic Reggio Calabria al posto del Santa Lucia Roma, che ha deciso di rinunciare alla Serie A e di ripartire dalla B. Queste le altre partecipanti: S. Stefano Sport, Briantea84 Cantù, Amicacci Giulianova, Gsd Porto Torres, SBS Montello, Dinamo Lab, Padova Millennium Basket.
Si parte il prossimo 21 novembre con la prima giornata di stagione regolare, mentre è ancora da stabilire il formato del campionato.
Il prologo della stagione andrà in scena la settimana precedente all’esordio della Serie A: a Grottaglie (Taranto), il 13 e 14 novembre si disputerà la Coppa Italia, che sarà quindi l’unico trofeo assegnato nella stagione 2019/2020. A contenderselo, S. Stefano, Briantea84, Gsd Porto Torres e Amicacci Giulianova. Non verrà invece assegnata l’edizione della Supercoppa Italiana 2020.
Definite anche le partecipanti al prossimo campionato di Serie B “Antonio Maglio”: sono 28 le squadre iscritte, con le novità di Giovani e Tenaci, Livorno e Gsd Porto Torres B. Si parte il 28 e 29 novembre 2020. Le squadre saranno divise in 4 gironi per appartenenza territoriale. Le prime di ogni girone affronteranno in match di andata e ritorno le seconde classificate, con un accoppiamento stabilito per sorteggio; le quattro squadre vincitrici di questa fase ad eliminazione diretta accedono alla Final Four.
La Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina, d’intesa con le istituzioni competenti, si riserva di modificare date e svolgimento della stagione 2020/2021 qualora le condizioni sanitarie legate all’epidemia di Covid-19 lo rendessero necessario.