Il messaggio del presidente Fipic Fernando Zappile, diffuso attraverso i canali ufficiali della Federazione il 24 marzo 2020:
"Fermarsi ora per tornare presto a fare ciò che amiamo. E’ quello che ci siamo detti lo scorso 12 marzo quando abbiamo deciso di annullare le competizioni italiane della stagione 2019/2020; una decisione non semplice, estremamente sofferta, ma presa senza cercare compromessi o scorciatoie per acquistare tempo. Tempo che invece è stato e continua ad essere prezioso nella battaglia che stiamo tutti insieme combattendo.
E’ proprio di oggi la notizia del rinvio di un anno dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo, un qualcosa di mai accaduto prima nella storia dello sport e che dà la misura, semmai ce ne sia ulteriore bisogno, delle dimensioni catastrofiche della tragedia che stiamo affrontando a livello mondiale. Una rinuncia dolorosa. Ma una rinuncia naturale. Non c’è evento che possa valere quanto la salute di ognuno di noi, non c’è business che valga quanto la vita umana. Fermarsi ora è un imperativo, un dovere a cui i vertici dello sport, di qualsiasi livello, di qualsiasi provenienza o categoria, sono chiamati a rispondere. Tutti. Mi auguro, da cittadino prima ancora che da presidente di una federazione importante come la FIPIC, che l’insegnamento che viene dal rinvio dei Giochi di Tokyo liberi da ogni indugio chi è ancora combattuto nella propria decisione, che sia da ispirazione per chi temporeggia. La battaglia contro questo nemico invisibile si combatte ogni giorno nei comportamenti e nelle scelte di ognuno di noi, e ogni giorno è prezioso. Fermarsi ora è l’invito che rivolgo a tutti, cittadini, dirigenti, atleti, tifosi. Fermarsi ora per tornare presto alle nostre vite e alle nostre più grandi passioni. Per rialzarci, insieme, come abbiamo già fatto tutte le altre volte che siamo caduti nella vita".