Santa Lucia Roma e Giulianova hanno l’occasione di conquistare la finalissima nella gara 2 casalinga. Briantea e S. Stefano provano a riaprire le serie.
Un sabato ad alta tensione quello che si annuncia nei playoff Scudetto del campionato di basket in carrozzina. In programma infatti le gare due di semifinale, con le due grandi favorite della vigilia e dominatrici della stagione regolare, UnipolSai Briantea 84 Cantù e S. Stefano UBI Banca, spalle al muro dopo le sconfitte della scorsa settimana. Occasione ghiotta invece per il Santa Lucia Roma e l’Amicacci Giulianova, che hanno la possibilità di raggiungere una finalissima che sarebbe, per motivi diversi, comunque storica.
Si parte alle 17 a Roma, alla Fondazione Santa Lucia. Una sfida dal sapore di grande classica che stavolta vale una finale, quella tra Santa Lucia Roma e UnipolSai Briantea 84 Cantù: i campioni d’Italia in carica, dopo la sconfitta casalinga di gara uno, non hanno alternative alla vittoria per dar seguito ad un ciclo vincente iniziato ormai nel lontano 2013. Il Santa Lucia, per cui fino ad un paio di stagioni fa la finale Scudetto era routine, ora invece si trova ad accarezzare un sogno quasi insperato, dopo la rifondazione sofferta e faticosa di due estati fa. Tecnicamente la sfida di Seveso è stata dura e intensa, giocata più sui nervi e sull’agonismo che sulla tecnica: la Briantea 84 ha faticato a trovare la chiave di volta contro una difesa fortemente organizzata, e il Santa Lucia alla lunga ha avuto la meglio. Si tratterà ora di vedere se coach Bergna deciderà di approcciare al match con uno spartito differente per sorprendere l’antagonista e collega sulle panchine delle nazionali federali, Fabio Castellucci.
Alle 18 la palla a due dell’altra semifinale, quella tra DECO Group Amicacci Giulianova e S. Stefano UBI Banca. Anche in questo caso, il primo capitolo della serie ha ribaltato pronostici e fattore campo, anche se i segnali della crescita degli abruzzesi erano chiari ormai da qualche settimana: dopo l’esonero di Malik Abes conseguente alla brutta campagna europea, l’Amicacci si è scrollata di dosso incertezze e difficoltà tecniche, rinfrancata dall’innesto del lungo coreano Kim YongDeong (l’ex della serie, decisivo in gara uno) e dall’affidabilità offensiva del capitano De Maggi. Di contro il S. Stefano, autentico protagonista della prima parte di stagione regolare, sembra aver subito un’involuzione dal punto di vista tecnico quanto nella compattezza di squadra, forse incrinata dalla delusione della sconfitta in Coppa Italia. Tutto sembra ancora aperto però, e la gara due in programma ad Alba Adriatica promette spettacolo.
Ma sabato il basket in carrozzina italiano conoscerà anche un anticipo di ciò che attenderà nel prossimo autunno la Nazionale Under 22: a Roma infatti (con diretta streaming sulla pagina Facebook Fipic) si sorteggiano i gironi del prossimo europeo Under 22, che si disputerà ad inizio settembre a Lignano Sabbiadoro (Udine).